STEP #28 - LA SINTESI FINALE
Durante il periodo storico compreso tra il XV e il XVII secolo, l'arte e le conoscenze scientifiche si svilupparono in modo esponenziale; questa crescita intellettiva portò alla creazione di numerose botteghe (STEP#11) per la produzione di strumenti scientifici (STEP#27), il cui utilizzo si diffuse nelle più svariate pratiche. Tra questi troviamo il goniometro a traguardo, strumento per la misurazione degli angoli oramai in disuso e sostituito da teodoliti e tacheometri realizzati da aziende di produzione tecnologica (le moderne botteghe), come ad esempio Leica Geosystems (STEP#20).
Il goniometro a traguardo (dal greco γωνία 'angolo' e μέτρον 'misura') (STEP#1) è formato da un goniometro, sopra il quale è situata una riga dotata di pinnule (STEP#3) per la collimazione all'estremità, una bolla sferica ed eventualmente una bussola posta al centro, il tutto utilizzando un treppiede per il supporto dello strumento; questi elementi sono ben visibili nel post denominato 'STEP #16 - ANATOMIA' di questo blog. I principali materiali (STEP#8) con cui erano composti questi elementi sono: ferro, eventualmente ottone o rame e legno.
Data la poca diffusione di questo strumento, è risultato impossibile rintracciare diverse informazioni e dettagli a riguardo, pertanto alcuni post di questo blog hanno trattato uno strumento assai simile ma decisamente più popolare del goniometro a traguardo, ovvero il grafometro, ma solo ed esclusivamente nei casi di totale assenza di notizie sullo strumento protagonista dell'indagine.
L'inventore del goniometro a traguardo è stato appunto impossibile da individuare, mentre l'idea ed invenzione del grafometro è attribuita a Philippe Danfrie (STEP#09), il quale presenta la sua novità tramite il libro 'Declaration de l'usage du graphometre' (STEP#10) nel 1597 (STEP#15). Le ampie similitudini tra lo strumento di Danfrie e il goniometro a traguardo sono osservabili anche nelle immagini di correlazione ai brevetti d'uso del grafometro, riportati nello STEP #17. Per quanto riguarda la data di invenzione del goniometro a traguardo, tramite il consulto del grafico relativo all'utilizzo del termine nel corso della storia (STEP#24)(ottenuto tramite il sito Ngram Viewer), si può ipotizzare si aggiri attorno al 1890.
Il goniometro a traguardo è utilizzato principalmente nella scienza topografica (rilievo e rappresentazione della superficie terrestre)(STEP#04), effettuando misure dirette sugli angoli (STEP#14), grazie alle funzioni trigonometriche (STEP#05) e allo studio angolare. Il manuale d'uso descritto nello STEP #22 descrive i passaggi di utilizzo dello strumento: dopo aver effettuato le disposizioni e calibrazioni preliminari, sarà possibile collimare i punti indagati tramite le pinnule e leggerne l'angolo dal goniometro di base. Come già sottolineato, questo strumento è oggi inutilizzato, ma le pratiche ed i concetti alla base di esso sono tutt'ora parte fondamentale dell'edilizia, tanto che è presente una normativa internazionale, la ISO 7078 (2020) (STEP#23), che fornisce spiegazione di termini e principi inerenti le procedure di misurazione, tra le quali figura proprio la misurazione angolare.
Nonostante la poca fama, è possibile rintracciare il goniometro a traguardo in alcune rappresentazioni di diverso scopo, come ad esempio per la pubblicità (STEP#13)
nei fumetti (STEP#21)
e addirittura per francobolli (STEP#18)
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